Studio Bechi Architecture realizza progetti nel paesaggio, negli edifici e negli spazi aperti. Lo studio opera in contesti delicati, per questo la maggior parte dei progetti riguarda la trasformazione di spazi esistenti e architetture di elevata qualità testimoniali .
STUDIO BECHI ARCHITECTURE
PORTFOLIO | Copertura Polo Universitario
Strada di Cerchiaia 56,
53100 Siena
+39 3202115624
info@studiobechi.com
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Studio Bechi Architecture realizza progetti nel paesaggio, negli edifici e negli spazi aperti. Lo studio opera in contesti delicati, per questo la maggior parte dei progetti riguarda la trasformazione di spazi esistenti e architetture di elevata qualità testimoniali .
www.studiobechi.com @ All Right Reserved 2022 | Sito web realizzato da Flazio Experience
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Il Polo Scientifico progettato dall’architetto Giancarlo De Carlo, è ubicato nel quartiere di San Miniato nel comune di Siena, dove l’urbanizzato compatto comprende gli insediamenti sorti nel dopoguerra intorno alla città consolidata, nonché le principale frazioni che, a partire dagli anni ’50, hanno registrato uno sviluppo incrementale delle aree urbanizzate e della popolazione.
L’architettura segue alcune regole ben definite: edificazione secondo una maglia, allineamento che varia lungo i percorsi, la maglia che ha dei vuoti nel punto in cui essa è incontrata dai percorsi che provengono dalle residenze universitarie e dal quartiere. I movimenti, i flussi pedonali, percorrono tutta la piastra. Questa si sviluppa entro un certo numero di piani e le coperture sono praticabili. Il modello sotteso a queste indicazioni è a metà tra il “campus” e l’università integrata, o diffusa nella città, sia pure nelle dimensioni ridotte che qui abbiamo per consentire alle attività universitarie il massimo di concentrazione e il massimo di integrazione. L’edificio fin da subito ha presentato da sempre delle notevoli problematiche nel sistema di smaltimento e deflusso delle acque dalle coperture piane dei vari volumi. Il sistema di copertura presenta molteplici criticità ed in particolare : - geometria delle pendenze per il deflusso delle acque piovane non adeguate - punti deboli per la tenuta all’acqua quali le murature di delimitazione delle fioriere - verde pensile do complessa manutenzione - degrado delle guaine impermeabilizzanti - degrado delle finiture superficiali L’intervento prevede la manutenzione straordinaria delle coperture poste ai livelli 4° del lotto A (corpo a monte lungo via Aldo Moro) e 2° del lotto B (corpo a valle). L’attuale pacchetto di copertura posto sopra il solaio strutturale risulta costituito da un primo strato di riempimento in materiale alleggerito che forma le pendenze, strati impermeabili e da un massetto cementizio sul quale sono posati i pavimenti. L’intervento di manutenzione tratta complessivamente 7.655 mq di superficie così distribuite: LOTTO A piano IV – mq. 5239,30 LOTTO B piano II – mq. 2.425,70
Negli anni sono stati eseguiti interventi a carattere emergenziale per tamponare le infiltrazioni che si sono verificate ai piani sottostanti, senza ottenere risultati duraturi nel tempo. Si è ritenuto necessario procedere con un intervento di completo rifacimento della stratigrafia di copertura che andasse a ricreare condizioni di stabile e duratura tenuta all’acqua, migliorando al contempo la trasmissione del calore ai piani sottostanti; le tecnologie oggi disponibile per la tipologia a tetto piano.
calpestabile e di verde pensile garantiscono inoltre una notevole miglioria sotto l’aspetto della manutenibilità rispetto allo stato attuale. Da un punto di vista architettonico il progetto intende mantenere colorazioni di finitura idonee al contesto conservando inoltre, quale elemento caratteristico dell’architettura capace di mitigare l’impatto paesaggistico dell’ingente volume nel contesto, superfici a verde dal disegno geometrico. I due elementi di principali qualificazione dell’intervento risultano il tetto ventilato e il verde pensile basso estensivo, che modificano la concezione della attuale della stratigrafia di copertura dell’edificio. Tetto ventilato In sostituzione dello strato di riempimento esistente tramite l’installazione di casseri plastici sarà realizzata un’intercapedine d’aria che permette di isolare dal caldo in estate e dal freddo in inverno, con conseguente risparmio nella climatizzazione degli ambienti interni. L’accumulo di calore nella stagione estiva e le basse temperature invernali con la formazione di condense e muffe, sono fenomeni che possono trovare una valida soluzione con l’adozione di un tetto ventilato che favorisce il continuo flusso dell’aria all’interno delle sotto coperture. Specifici monitoraggi hanno infatti dimostrato che la sola ventilazione aumenta l’effetto dello strato isolante con una diminuzione della temperatura negli ambienti sottostanti fra gli 8 e i 10°C. In periodo invernale la circolazione dell’aria è meno intensa che in estate, ma è più che sufficiente per evitare fenomeni di condensa. Nel caso specifico lo spazio della camera d’aria sarà utilizzato per il passaggio delle tubazioni di scarico delle acque piovane, che dal sistema primario di captazione saranno convogliate negli scarichi esistenti. Verde pensile In sostituzione dello vasche/fioriere il verde in copertura sarà realizzato con tecnologie attuali di verde pensile estensivo. La tecnologia attualmente disponibile consente di realizzare strutture verdi leggere dal punto di vista dei carichi gravanti sulla struttura. L’utilizzo del sistema a verde estensivo consente notevoli vantaggi ecologici, funzionali ed economici quali:
-Riduzione dell’inquinamento sonoro. Le coperture verdi assorbono le onde sonore riducendone di conseguenza la propagazione: il substrato assorbe onde a basse frequenze e la vegetazione onde ad alte frequenze.
-Mitigazione microclimatica. I tetti verdi diminuiscono la temperatura dell’ambiente esterno riducendo l’effetto dell’isola di calore. Ciò vuol dire che questi tipi di coperture rallentano e riducono il carico termico entrante negli ambienti interni. Questo perché i tetti giardino trattengono e accumulano dal 50 al 90% dell’acqua piovana e la restituiscono poi all’ambiente per evaporazione. Solo 8 cm di terriccio restituiscono all’ambiente tramite evaporazione il 70% della pioggia.
-Protezione meccanica degli strati componenti la copertura.
-Abbassamento delle temperature delle guaine isolanti
-Protezione dall’azione disgregante gelo/disgelo sugli strati più esposti.
-Risparmio nei futuri costi di risanamento. Lo strato impermeabile ha una maggiore durata temporale perché è protetto dagli agenti atmosferici, dalle radiazioni solari e dalle variazioni brusche di temperatura.
-Risparmio sui costi energetici. I green roof garantiscono prestazioni di isolamento termico in inverno e di raffrescamento nel periodo estivo.
-Riduzione dei picchi di deflusso idrico . La capacità di ritenzione idrica delle coperture a verde produce un ritardo nei tempi di deflusso delle acque piovane verso canalizzazioni e sistemi di smaltimento.
Copertura Polo Universitario Progetto Preliminare e Definitivo
TIPOLOGIA: Struttura Didattica
Siena